No fly zone foto e video con drone ai Castelli Romani

Area rossa: non è possibile volare a meno che non si ottenga un’apposita autorizzazione.
Area arancione: il volo è consentito fino a 25 metri di quota dal suolo.
Area gialla: il volo è consentito fino a 45 metri di quota dal suolo.
Area azzurra: il volo è consentito fino a 60 metri di quota dal suolo.
Area bianca: il limite massimo di quota è 120 metri dal suolo.
Reticolato rosso: area pericolosa ma non sempre proibita
E’ possibile richiedere specifiche autorizzazioni temporanee per realizzare foto e video con drone nelle aree sottoposte a restrizioni.
Dove si può volare con i droni ai Castelli Romani?
Nella zona dei Castelli Romani, la restrizione maggiore al volo dei droni è dovuta alla presenza dell’Aeroporto Internazionale di Roma-Ciampino G. B. Pastine
I comuni che si trovano nell’area con maggior restrizione (quota zero dal suolo, area rossa nella mappa) sono: Ciampino, Morena, Santa Maria delle Mole, Frattocchie e parzialmente Marino.
Il secondo perimetro dell’Aeroporto di Ciampino (quota 25 metri dal suolo, area arancione nella mappa) coinvolge i comuni di Castel Gandolfo, Albano Laziale, Pavona, parzialmente Marino.
Nella terza area dell’aeroporto di Ciampino (quota 45 metri dal suolo, area gialla nella mappa) sono compresi i comuni di Frascati, Grottaferrata, Ariccia, Genzano di Roma, Cecchina e Santa Palomba.
I comuni che invece si trovano fuori dalle restrizioni allo spazio aereo istituite per l’aeroporto di Ciampino sono: Rocca di Papa, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Rocca Priora, Velletri, Nemi, Lariano e Lanuvio.
Il reticolato rosso che occupa quasi interamente la mappa non corrisponde ad un divieto perpetuo al volo dei droni, ma a divieti temporanei di sorvolo con droni civili quando le stesse aree sono attive.
A Castel Gandolfo, nei pressi delle Ville Pontificie, è proibito il volo con droni salvo specifica autorizzazione.
Il volo con droni civili è proibito anche nelle vicinanze del Carcere di Velletri e, sempre ad est di Velletri, nelle vicinanze dell’Aviosuperficie di Artena quando la stessa area è attiva.
Eventuali deroghe per realizzare foto e video con drone ai Castelli Romani possono essere autorizzate da ENAC agli operatori specializzati secondo le disposizioni del vigente regolamento.

Limitazioni normative per foto e video con drone ai Castelli Romani
I divieti di sorvolo vengono istituiti solitamente intorno ai perimetri di aeroporti, carceri, edifici istituzionali, monumenti, zone militari e luoghi simili.
Oltre al rispetto di queste limitazioni geografiche, il pilota di droni (o meglio, l’operatore APR) per realizzare foto e video con drone è tenuto ad avere un attestato di competenza valido, essere registrato ed autorizzato presso ENAC, registrare e assicurare i propri droni.
Le informazioni sono volutamente molto semplificate per permettere la comprensione anche a persone esterne al settore degli APR (droni).
Tieni a mente che i costi e i tempi per effettuare le operazioni di volo finalizzate a catturare foto e video con drone, dipenderanno anche dalle limitazioni normative a cui è sottoposto il luogo interessato.
Enti normativi del settore dei droni
Gli enti incaricati di stabilire le normative e le legislazioni dei droni in Italia sono:
- ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) è l’Ente italiano che si occupa di regolamentare e gestire il traffico aereo dei droni civili (oltre al tradizionale traffico aereo)
Puoi visitare il sito web di ENAC per visionare l’attuale regolamento e qualsiasi aggiornamento e novità.
- EASA (European Union Aviation Safety Agency) è l’Ente europeo che ha emanato il regolamento relativo ai droni unico per tutti gli stati membri dell’Unione. Questo regolamento sarà in vigore da Luglio 2020.
Puoi visitare il sito web di EASA per visionare il regolamento e per tutti gli aggiornamenti legislativi europei nel settore.
Nel caso in cui si debba volare in zone con restrizioni locali o nazionali, bisognerà assicurarsi di avere l’autorizzazione anche da parte dell’ente preposto, ad esempio ente aeroportuale per gli aeroporti, comune o prefettura nel caso dei centri urbani, ente del parco nel caso dei parchi naturali.
La fonte della mappa con le restrizioni geografiche riportata nelle immagini è www.d-flight.it, il portale italiano ufficiale per la gestione del traffico aereo dei droni civili. Puoi registrarti gratuitamente sul sito d-flight per accedere alla mappa georeferenziata di tutta Italia, ed avere maggiori informazioni sulle zone soggette a restrizioni.
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